Adriano. Le memorie al femminile
La mostra “ADRIANO. LE MEMORIE AL FEMMINILE”, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio nell'ambito della rassegna “Moda costume e bellezza nell'Italia antica”, sceglie un argomento che mette a fuoco uno dei momenti più interessanti della storia romana, e coglie l'opportunità di far conoscere i risultati raggiunti nello studio della ritrattistica del periodo adrianeo, rispondendo alla richiesta di un pubblico sempre più interessato alla vita privata e al quotidiano degli antichi.
Nel momento storico che l'esposizione prende in esame, le figure femminili giocavano un ruolo preminente nella scalata al potere da parte di imperatori come Traiano e Adriano che non appartenevano all'aristocrazia di Roma ma provenivano dalla “borghesia” provinciale.
Le donne della casata imperiale avevano contribuito molto alla fortuna di Adriano: Plotina, moglie di Traiano, dipinta dalle fonti come una “integerrima intrigante”, e, più di ogni altra, Matidia Maggiore, nipote di Traiano nonché madre della primogenita Matidia Minore e di Vibia Sabina (poi sposa di Adriano), che aveva avuto un ruolo influente e autorevole a corte. La riprova di quanto queste matrone siano state coinvolte nelle vicende di potere è data dagli alti onori e dai sontuosi monumenti ad esse tributati da Adriaino stesso in segno di gratitudine.
Continua su file "Mostra alla villa Adriana di Tivoli.doc" allegato alla Scheda
Documento tratto dal sito "http://www.beniculturali.it/"
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