CONCLUSIONI DELLA CONFERENZA
7-9 Ottobre 1998, Ottawa, Canada
Il presente documento contiene le conclusioni della Conferenza Ministeriale di Ottawa tenuta dal 7 al 9 ottobre 1998. Si allegano le tre dichiarazioni ministeriali adottate dalla Conferenza: sulla Tutela e sulla Privacy, sulla Tutela dei Consumatori e sull’Autenticazione. Nel corso della 934° sessione tenuta il 19 ottobre 1998, il Consiglio ha adottato una risoluzione che integra queste tre Dichiarazioni negli strumenti dell’OCSE.
CONFERENZA MINISTERIALE DELL’OCSE
"UN MONDO SENZA FRONTIERE: CONCRETIZZARE IL POTENZIALE DEL COMMERCIO ELETTRONICO MONDIALE"
OTTAWA, 7-9 OTTOBRE 1998
CONCLUSIONI DELLA CONFERENZA
1. Dal 7 al 9 ottobre 1998, i Ministri dell’OCSE, alcuni osservatori dei paesi non membri dell’OCSE, alcuni dirigenti di organismi internazionali, capi d’impresa e rappresentanti sindacali, dei consumatori e degli interessi sociali si sono incontrati ad Ottawa, al fine di coordinare i loro piani per promuovere lo sviluppo del commercio elettronico mondiale. Questa Conferenza ministeriale dell’OCSE, ospitata dal Governo del Canada e presieduta dall’Onorevole John Manley, Ministro dell’industria del Canada, rappresenta un passo importante nell’elaborazione di un programma mondiale per il commercio elettronico.
2. Dal punto di vista dell’OCSE, la Conferenza di Ottawa ha aperto nuovi orizzonti su un certo numero di fronti. Per la prima volta, nel corso di una riunione ministeriale, i paesi Membri dell’OCSE hanno fatto appello alla partecipazione attiva delle organizzazioni internazionali, del settore privato, dell’ambiente sindacale, del mondo del consumo e dei gruppi di interessi pubblico in uno sforzo aperto e trasparente per esaminare gli elementi importanti del commercio elettronico mondiale. Inoltre per la prima volta in una conferenza Ministeriale dell’OCSE, una mostra organizzata dall’industria ha consentito di illustrare le applicazioni pratiche per rispondere ai problemi chiave dibattuti durante la conferenza.
3. Il commercio elettronico è per definizione mondiale. Sia che le misure prese siano di natura nazionale o regionale, private o pubbliche, tutte le politiche e le attività relative al commercio elettronico avranno soltanto effetti limitati se non camminano con un approccio mondiale. Nel convocare la conferenza ad Ottawa, i governi dell’OCSE hanno riconosciuto l’importanza della collaborazione tra i governi, e con le aziende, i lavoratori ed i consumatori per lo sviluppo e l’utilizzo del commercio elettronico, nonchè la necessità di cooperazione per potere essere applicata in tutti i settori ed oltre le frontiere nazionali. A tale scopo, i Ministri OCSE, il Comitato consultivo economico e industriale presso l’OCSE ed altri partecipanti del settore privato hanno concluso che:
- il commercio elettronico offre un mezzo radicalmente nuovo per l’effettuazione di transazioni commerciali, e può costituire un mezzo importante di incentivazione della crescita economica e rafforzare lo sviluppo in tutto il mondo;
- le politiche elaborate in tutti i paesi e i fori internazionali per facilitare lo sviluppo del commercio elettronico mondiale devono incoraggiare sia la cooperazione tra tutti gli interessati (governi, consumatori, imprese, sindacati ed istituzioni pubbliche) che il dialogo sociale, e le loro azioni devono essere il più possibile compatibili a livello internazionale;
- i governi devono promuovere un ambiente favorevole alla concorrenza per consentire al commercio elettronico di prosperare, sforzarsi di ridurre e di eliminare gli ostacoli inutili agli scambi, e di agire, laddove risulti necessario, per assicurare nel mondo digitale, come nel mondo fisico, una tutela adeguata degli obiettivi di interesse pubblico essenziali;
- l’intervento dello stato, quando richiesto, deve essere proporzionato, trasparente, coerente e prevedibile, e neutrale sul piano tecnologico;
i governi dovrebbero riconoscere l’importanza di una cooperazione continua tra le imprese per istituire le norme e per rafforzare l’interoperabilità in ambito internazionale, volontario e consensuale;
- il settore privato dovrebbe continuare a svolgere un ruolo chiave nello sviluppo e nell’attuazione di soluzioni ad alcune questioni essenziali per lo sviluppo del commercio elettronico, riconoscendo e tendendo in considerazione gli obiettivi fondamentali che si applicano sul piano economico, sociale e dell’interesse pubblico, e lavorando in stretta collaborazione con i governi e con tutte gli interessati.
4. Dopo uno scambio di opinioni, i partecipanti alla Conferenza hanno identificato gli elementi che portano ad una visione condivisa del commercio elettronico mondiale. In tale contesto, i partecipanti hanno discusso le priorità relative al settore privato, al contesto sindacale e all’interesse del pubblico, le raccomandazioni dei Ministri in merito alle priorità e ai lavori futuri dell’OCSE, e i lavori importanti attualmente in corso da parte degli organismi internazionali.
Una visione comune del commercio elettronico mondiale
5. I partecipanti alla Conferenza hanno ribadito che la rapidità dello sviluppo e dell’espansione del commercio elettronico mondiale necessiterà di un approccio vasto e di collaborazione da parte dei poteri pubblici, del settore privato, e degli organismi internazionali, al fine di assicurare un ambiente stabile e prevedibile che faciliti la sua crescita e massimizzi il potenziale socioeconomico in tutte le economie e le società.
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