La casa di riposo è una struttura destinata ad ospitare prevalentemente anziani totalmente o parzialmente autosufficienti, mentre il centro di degenza accoglie soltanto anziani non autosufficienti. Sono entrambe strutture dotate di servizi generali interni, di servizi specifici di natura sociale e sanitaria e di personale qualificato per l’assistenza immediata e per le attività di tempo libero e di animazione. All’interno delle strutture residenziali vengono rispettate le abitudini, la cultura e la lingua degli ospiti e sono favoriti i contatti con i parenti e con la comunità locale.


Nelle strutture è garantito il servizio di assistenza spirituale a cura di un prete incaricato dalla Diocesi che opera in tutte le lingue.


L’assistenza sanitaria e dietologica è offerta in collaborazione con l’ Azienda sanitaria di Bolzano


Le case di riposo e il centro di degenza mettono gratuitamente a disposizione dell’ospite un servizio di guardaroba, di lavanderia e di pulizia per gli indumenti personali.


Le strutture residenziali favoriscono il rapporto dell’ospite con l’esterno, aiutandolo a mantenere i contatti con l’ambiente di provenienza e nel contempo ad integrarsi nel nuovo ambiente di residenza. L’ospite è libero di ricevere visite di familiari, parenti, amici nel rispetto degli orari per i visitatori e delle esigenze di privacy e riposo del compagno di stanza. Chi è in grado di uscire dalla casa è tenuto all’osservanza degli orari di chiusura del portone d’ingresso, stabiliti dalla direzione. Ogni ospite ha il diritto di ottenere la chiave della porta d’ingresso, qualora il suo stato psicofisico ne permetta un uso adeguato.
L’ospite che desideri assentarsi per qualche giorno, deve darne comunicazione preventiva alla direzione, indicando il periodo di presumibile assenza; egli ha il dovere di avvisare tempestivamente la direzione stessa, qualora non sia in grado di rientrare nel tempo previsto.
Per non indebolire la presenza di personale in servizio, in ossequio alle esigenze degli altri utenti della struttura, l’istituzione non garantisce che un operatore accompagni personalmente gli ospiti che necessitano di cure ospedaliere. Per consentire l’accompagnamento da parte dei parenti, il familiare di riferimento verrà informato appena possibile di qualunque esigenza di visita medica o ricovero ospedaliero del proprio congiunto.
Qualsiasi attivitá prestata durante l’orario di visita da parte di visitatori deve essere preventivamente concordata ed autorizzata dal responsabile di piano, o, in sua assenza, dall’infermiere.
La libertà d’azione dell’ospite trova il solo limite nella libertà degli altri e nell’osservanza delle norme collettive, indispensabili per un buon funzionamento della vita comunitaria.
L’ospite che tiene comportamenti contrari alle norme del regolamento della casa e, in generale, alle norme sulla convivenza in collettività, viene richiamato dal direttore al rispetto delle suddette norme, prima oralmente e successivamente per iscritto. Dopo un secondo richiamo scritto, qualora l’ospite dovesse persistere nel suo comportamento, il direttore dispone la dimissione dell’ospite stesso, con atto motivato.

Per ulteriori informazioni:
http://www.aziendasociale.bz.it/se02_08.html