Il settore dell'Edilizia Residenziale e per le Politiche Abitative assolve le competenze assegnate dalla legge 5 agosto 1975 n. 457 “Norme per l’edilizia residenziale”.

Tale legge fissa le condizioni generali sia per l’edilizia residenziale "agevolata" (dove per "agevolazioni" si deveno intendere i contributi a parziale copertura del conto interesse dei mutui bancari), sia per l’edilizia "sovvenzionata" (dove per "sovvenzioni" si intende la copertura dei costi in conto capitale per la realizzazione dell’opera).

La legge, inoltre, affronta, con l’art. 2 lett. f), tematiche correlate alla "sperimentazione" edilizia di prodotti e processi finalizzati ad innalzare i livelli di qualità dell'abitare.

L’evoluzione delle problematiche in ambito urbano e delle competenze sulla gestione del territorio hanno portato il settore a soddisfare nuove esigenze programmatiche, nuovi modi di abitare, e, al contempo, a promuovere nuove forme di partecipazione finanziaria. Queste nuove tendenze hanno portato alla nascita di programmi innovativi, successivamente denominati "programmi complessi", che prevedono - per interventi di riqualificazione edilizia ed urbanistica - la compartecipazione anche economica di altri soggetti operanti (Comuni, Regioni, Enti locali privati, ecc.).

I programmi sotto elencati sono strumenti che intendono mettere in moto investimenti pubblici e privati attraverso l'assegnazione di contributi e/o agevolazioni finanzarie per il perseguimento di specifici obiettivi di qualità abitativa e di sviluppo territorritoriale, sotto il controllo di soggetti istituzionali:

“Programmi Integrati” di cui all'art. 18 della legge 203/91,
Programmi edilizi attuati attraverso le procedure dei "protocolli d’intesa" ed "accordi di programmi" sottoscritti con Regioni e Comuni in attuazione delle delibere CIPE 10/1/95 e 28/6/95.
i “Contratti di Quartiere”, di cui all'art. 2 della legge 662/96, destinati anche alle opere di urbanizzazione connesse alla residenza.
I "Contratti di quartiere II", di cui alla Legge 21/2001.
Programma sperimentale denominato “Alloggi in affitto per gli anziani degli anni 2000”, per la realizzazione ed il recupero di alloggi da concedere in locazione ad utenti anziani ultra sessantacinquenni.
Programma sperimentale di edilizia residenziale denominato “20.000 alloggi in affitto”, finalizzato ad incrementare le offerte di alloggi da concedere in locazione a canone convenzionato, in modo da immettere sul mercato una maggiore quantità di alloggi con canoni d’affitto più accessibili.
Detti programmi si inseriscono in procedure di programmazione negoziata tese sempre a favorire lo sviluppo del territorio e la crescita occupazionale quali:

"Patti territoriali" di cui alla Delibera CIPE 10/05/1995 e 21/03/1997
"Contratti d'area" di cui alla citata Delibera CIPE 21/03/1997
"Contratti di programma e intese istituzionali di programma" di cui alla citata Delibera CIPE 21/03/1997
Per il settore Studi e ricerche previsto sempre dall’art. 2 lett. f) della citata legge 457/78, sono stati attivati canali di finanziamento per :

“Concorso di progettazione partecipata e comunicativa” avente come obiettivo quello di diffondere i metodi di coinvolgimento degli abitanti nelle scelte di trasformazione e riqualificazione dell’ambiente urbano.
“Concorso EUROPAN” un concorso biennale per nuove architetture, indirizzato a giovani progettisti europei, attraverso il quale vengono proposte nuove idee in campo dell’architettura e dell’urbanistica, con finalità di realizzazione dei progetti vincitori e segnalati.
Sono inoltre di competenza di questo settore:

La Riforma delle "locazioni" ad uso abitativo tramite la fissazione di criteri generali per la stipula dei contratti e la determinazione dei canoni d’affitto per l’edilizia economica e popolare.
La gestione di Cooperative di edilizia economica e popolare per le quali il Ministero ha erogato finanziamenti a totale o a parziale carico dello Stato attraverso mutui agevolati; il funzionamento della “Commissione Centrale di Vigilanza”, istituita presso il Ministero, fornisce pareri e cura le controversie inerenti le suddette Cooperative di edilizia economica e popolare.
Gli interventi straordinari nel settore dell’edilizia residenziale pubblica finalizzati alle esigenze più urgenti anche in relazione a pubbliche calamità, finanziate fino al 1998 con cadenze biennali o triennali attraverso fondi ex Gescal, ai sensi dell’art.3 lett. q) della legge 457/78.
Le iniziative comunitarie in materia di accesso all’abitazione e iniziative in materia di riduzione del disagio abitativo.
La costituzione dell’Osservatorio della condizione abitativa di cui all’art.59, lett.d) del decreto legislativo n.112/98.
Il "Laboratorio Tipologico Nazionale" finalizzato alla simulazione in scala reale di spazi abitativi.
Parallelamente alle attività sopra descritte, il settore cura la "normativa tecnica" e la determinazione dei limiti massimi di costo per l'edilizia residenziale sovvenzionata ed agevolata, svolgendo in materia di edilizia residenziale attività di coordinamento a livello nazionale.