DESCRIZIONE I Ministri dell'Istruzione e dell'Economia hanno stabilito che vengano erogati 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2003, 2004 e 2005 a favore delle famiglie che iscrivono i figli presso scuole elementari paritarie non parificate, scuole medie paritarie e al primo anno delle scuole secondarie superiori paritarie.
CHI PUO' FARE RICHIESTA I cittadini - iscritti all'anagrafe tributaria e con domicilio fiscale in Italia - che hanno iscritto i figli minori o i minori sui quali esercitano la tutela ai sensi dell'art. 343 e seguenti del codice civile, presso scuole elementari paritarie non parificate, scuole medie paritarie o al primo anno delle scuole secondarie superiori paritarie. A loro è riconosciuto il diritto ad un contributo a parziale rimborso delle spese sostenute per il pagamento delle rette scolastiche.
MODALITA' Ogni famiglia che ha un figlio iscritto a una scuola paritaria (come specificato sopra) riceverà dal Ministero una lettera con la quale verrà invitata a presentare la domanda per ottenere il contributo. Al momento dell'iscrizione la scuola consegna ai beneficiari il modulo per la domanda di contributo. Coloro che intendono usufruire del contributo compilano il modulo, attestando mediante autocertificazione il possesso dei requisiti per accedere al beneficio, e lo consegnano alla scuola d'iscrizione che attesta sullo stesso modulo la regolarità dell'iscrizione e l'avvenuto pagamento della relativa retta scolastica.
Le domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre per il 2003 ed entro il 30 ottobre per il 2004 e 2005. I contributi verranno erogati entro l'1 gennaio 2004 per l'anno 2003 ed entro il 31 dicembre nei due anni successivi.
La scuola trasmette al MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) i dati contenuti nel modulo. Nel caso in cui la scuola non assicuri tale adempimento, gli interessati possono rivolgersi ai Centri di Servizi Amministrativi competenti per territorio.
Per l'erogazione del contributo il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca stipulerà una convenzione con le Poste Italiane.
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