Alla luce del quadro normativo risultante dalla vigente legislazione in materia, le infrastrutture di telecomunicazioni e, conseguentemente gli impianti di telefonia mobile e le relative opere accessorie hanno natura di opere private di pubblica utilità, trattandosi di impianti di interesse generale, gestiti da privati con criteri imprenditoriali. Tale qualificazione comporta: la possibilità di utilizzare lo strumento espropriativo ex art. 1 del D.Lgs. n. 327/2001; la sottoposizione dell'espropriazione a regole parzialmente difformi rispetto a quelle dettate per le opere pubbliche, dovendo, in particolare, l'indennità essere commisurata al valore venale; l'inapplicabilità dell'art. 1 della legge n. 1/78, che riguarda solo le opere pubbliche o quelle di pubblica utilità che fruiscono di finanziamento pubblico.
Informazioni tratte dal sito di Buildup
|