Il programma di questa Amministrazione è un programma impegnativo, molto accentuato sul versante dei servizi sociali e per l’infanzia, che richiede per la sua realizzazione risorse certe di entità ragguardevoli. All’atto dell’insediamento, ci si è trovati di fronte ad una situazione di squilibrio strutturale di bilancio dovuta alla scelta precedente di tenere bloccata per quattro anni, dopo averla ridotta, l’imposizione fiscale senza averla accompagnata da una correlata riduzione della spesa corrente o da un significativo aumento della produttività. Alle difficoltà interne, si aggiungono l’incertezza in ordine all’entità dei trasferimenti statali (complessivamente diminuiti negli ultimi anni) ed ai vari vincoli di spesa posti dalle disposizioni finanziarie, tali da pregiudicare non solo il rafforzamento ma anche il semplice mantenimento del livello dei servizi alle persone, della qualità dei servizi all’infanzia, pregiudicando complessivamente il sistema sociale locale. Stretti fra la morsa dello squilibrio strutturale del bilancio ed uno schema di finanziaria che mette a repentaglio il sistema del welfare locale minando alla base lo spirito del programma elettorale, non rimane, pur ricercando ogni possibilità di contenere e razionalizzare la spesa corrente, che imboccare la strada dell’utilizzo delle leve fiscali attraverso un mix che unisce all’aumento delle aliquote ICI (che per la prima casa resta comunque la più bassa dell’Emilia Romagna), l’applicazione dell’addizionale IRPEF agendo altresì sul versante delle tariffe dei servizi comunali. Per quanto riguarda l’ICI si procederà entro due anni, non appena completata l’operazione già in corso di bonifica della relativa banca dati, ad una verifica per una migliore graduazione dell’imposta fra le varie categorie, ed alla eventuale revisione delle detrazioni, introducendo penalizzazioni per i proprietari di abitazioni sfitte nonché agevolazioni per le famiglie numerose. Un concreto impegno sarà rivolto al recupero di efficienza gestionale, per erogare servizi qualitativamente migliori a costi contenuti razionalizzando la spesa attraverso l’attivazione di un efficace sistema di controllo di gestione. Il tutto affinché il sacrificio che viene chiesto ai cittadini si traduca in un ritorno di altrettanti benefici, in termini di maggiori e qualitativamente migliori servizi, per i cittadini stessi.
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