Piacenza, 21 maggio 2003
Prosegue la collaborazione tra l'Azienda Usl di Piacenza e le organizzazioni sindacali dei Medici di medicina generale della Provincia di Piacenza. Ieri mattina, nell'ambito del processo di negoziazione per il rinnovo dell'accordo decentrato relativo al biennio 2003-2004, il direttore generale dell'Azienda Usl dr. Francesco Ripa di Meana e i rappresentanti di Fimmg, Snami e Simet hanno sottoscritto una pre-intesa in tema di incentivazioni, con l'obiettivo di potenziare il ruolo dei medici di medicina generale sul territorio e i servizi erogati all'utenza. In modo particolare, Ausl e sindacati hanno posto l'accento sulla costituzione e l'avvio di nuclei di cure primarie, sul raggiungimento di obiettivi regionali in relazione al programma di vaccinazioni e sullo sviluppo dell'Assistenza domiciliare integrata.
Per l'Ausl erano presenti, oltre al direttore generale, il direttore sanitario dr. Andrea Bianchi e i capi distretto dr. Graziano Dainese, dr.ssa Silvia Pantano, dr. Enzo Pisati e dr. Roberto Spinola; a rappresentare le organizzazioni sindacali i segretari provinciali dr. Michele Argenti (Fimmg), dr. Augusto Pagani (Snami) e dr. Giovanni Pilla (Simet), nonché dr. Maurizio Massarini (Fimmg) e dr. Umberto Gandi (Snami). Il documento siglato funge da premessa e quadro di riferimento per la definizione conclusiva dell'accordo decentrato.
In particolare, Azienda e delegazione sindacale hanno concordato lo stanziamento e l'erogazione di risorse aggiuntive rispetto a quanto previsto dalla convenzione nazionale da utilizzarsi per il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi generali. La logica è quella di lavorare in sinergia per il conseguimento di alcuni traguardi. Tra le priorità - che saranno meglio definite nell'ambito di alcuni incontri tecnici, che inizieranno già la prossima settimana - c'è anche quella di costituire e avviare nuclei di cure primarie in forma sperimentale, per arrivare ad ottenere un'integrazione tra i diversi professionisti che operano in un certo ambito (oltre ai medici di famigli, i pediatri di libera scelta, gli specialisti e gli infermieri).
Gli altri obiettivi individuati riguardano quindi lo sviluppo di forme di associazionismo con particolare riferimento alla continuità assistenziale ed all'integrazione delle forme assistenziali, il raggiungimento di obiettivi regionali in relazione al programma di vaccinazioni, la costruzione di percorsi diagnostico terapeutici per le aree di maggiore interesse aziendale (integrazione ospedale e territorio), lo sviluppo dell'Assistenza domiciliare integrata, la razionalizzazione e il contenimento della spesa farmaceutica e la costituzione di un sistema di reportistica adeguato al fabbisogno informativo del medico di medicina generale ed al costante monitoraggio dell'andamento degli obiettivi.
I fondi - si evidenzia nell'intesa - saranno assegnati sulla base dell'effettivo raggiungimento di obiettivi specifici e oggetto della negoziazione. Nel corso dell'incontro è emersa anche la necessità di un maggior confronto tra le rappresentanze dei medici di medicina generale e la Conferenza sanitaria territoriale. Dopo la firma, le parti si ritroveranno a breve per la definizione degli investimenti, degli obiettivi del fondo incentivante 2003/2004 e degli aspetti contrattuali non legati ai fondi incentivanti.
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