Regione, nuovo contratto di lavoro 2003-2005 In sintesi
E´ stato approvato il nuovo contratto di lavoro 2003-2005 per i collaboratori della Regione Emilia-Romagna.
L´accordo è stato sottoscritto dai sindacati aziendali Cgil, Cisl, Uil e dalla Rappresentanza sindacale unitaria. Non ha firmato Rdb e non ha partecipato alla trattativa la Cisal.
Il nuovo contratto costerà circa 3 milioni di euro nei 3 anni di riferimento e punta alla valorizzazione del lavoro dei dipendenti della Regione.
Nel secondo paragrafo il commento del vicepresidente della Regione Flavio Delbono


(11 giugno 2004) - Si è chiuso in Regione il nuovo contratto di lavoro 2003-2005, con la definizione avvenuta questa notte dell'accordo sull'integrativo aziendale. L'accordo è stato siglato dai sindacati aziendali Cgil, Cisl. Uil e dalla RSU (Rappresentanza sindacale unitaria) ad esclusione dei componenti di RdB. Non ha partecipato alla trattativa la Cisal.
Nei tre anni di riferimento, l'integrativo aziendale comporterà un costo aggiuntivo, rispetto al contratto nazionale, di circa 3 milioni di euro da investire nella valorizzazione del lavoro dei collaboratori regionali.
Con l'accordo siglato cambia infatti in Regione il modo di valutazione della produttività, vengono previste nuove specifiche responsabilità in categoria C e se ne estende il numero in categoria D, aumentano e vengono graduate le posizioni organizzative (indennità che riconoscono particolari responsabilità), si introducono le nuove figure di "alte professionalità".
Per la produttività, una quota consistente sarà destinata a quella collettiva, legata ai programmi di Direzione (il 50% nel 2004 e il 45% nel 2005) mentre il 15% all'anno sarà destinata a premiare i risparmi di spesa e i progetti di elevata qualità. Sempre nei due anni di riferimento, alla valutazione dell'apporto individuale nella realizzazione dei programmi di Direzione, saranno assegnate il 35% e il 40% delle risorse disponibili.
Viene inoltre ampliata la valutazione delle competenze ai fini della progressione economica orizzontale, le quali saranno maggiormente valorizzate utilizzando i dati rilevati l'Osservatorio recentemente istituito dall'Amministrazione.
L'accordo introduce inoltre una differenziazione di stipendio per il 15% delle posizioni organizzative e ne istituisce 20 nuove. Sempre nel campo delle posizioni organizzative, viene anche prevista l'istituzione di 7 "alte professionalità". Da ultimo aumenta il valore del buono pasto che passa a 12,50 euro dal 1° ottobre e a 13 euro a partire dall'anno nuovo.
Il punto
Commentando i risultati raggiunti con l´intesa, il vicepresidente della Regione Flavio Delbono ha dichiarato: "Con il contratto sottoscritto abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti per la valorizzazione delle risorse professionali necessarie per svolgere al meglio i nuovi compiti che ci stanno di fronte. Valutare i risultati raggiunti, premiare l´apporto individuale dei collaboratori, consentire avanzamenti di carriera in base alle competenze possedute, riconoscere le alte professionalità esistenti in Regione costituiscono altrettanti strumenti per una valorizzazione complessiva delle esperienze e delle competenze dei collaboratori regionali. Una valorizzazione della quale abbiamo bisogno per elevare ulteriormente la qualità del nostro lavoro e rispondere in modo sempre più puntuale alle domande dei cittadini e dei nostri interlocutori istituzionali