(07 aprile 2004) - Un importo complessivo di 263mila euro per interventi urgenti nei comuni montani di cinque province dell'Emilia-Romagna. A tanto ammontano i fondi stanziati dalla Regione su proposta dell'assessore alla difesa del suolo e della costa e Protezione civile Marioluigi Bruschini, per riparare ai danni causati dal maltempo che ha investito l'Emilia-Romagna nei mesi scorsi. I soldi serviranno in modo particolare per avviare i primi lavori urgenti sulle opere idrauliche e sulle infrastrutture comunali danneggiate dai violenti eventi meteorici nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma e Reggio Emilia. Vediamo più in dettaglio per quali interventi saranno utilizzati i finanziamenti nelle province interessate. Gli interventi e i finanziamenti Alla provincia di Bologna sono stati destinati 30 mila euro per rimuovere gli alberi che sono caduti nell´alveo del canale Navile provocandone l´ostruzione. La tratta interessata dell’alveo del canale è quella compresa tra il sostegno di Corticella, il depuratore di Bologna e la zona industriale di Castel Maggiore e Bologna. Gli interventi urgenti da realizzare nella provincia di Forlì serviranno per il ripristino della strada comunale di Querciolano: per i lavori di pronto intervento da realizzare in località Portico nel comune di Portico San Benedetto sono stati stanziati 50 mila euro. Nel modenese saranno utilizzati 68 mila euro per i lavori di pronto intervento che consentiranno di consolidare il terreno a rischio frana di fronte al magazzino comunale di Guiglia, mentre nel parmense, serviranno 10 mila euro per tagliare le piante pericolanti lungo l’alveo dei rii Basse, Manubiola e Scodogna all’interno del Parco regionale dei Boschi di Carega, nei comuni di Collecchio e Sala Baganza. Infine in provincia di Reggio Emilia andranno 105mila euro: 90mila per i lavori urgenti di movimentazione e asportazione di materiale proveniente dalla frana che minaccia l’incolumità pubblica al Comune di Baiso, 20 mila per la viabilità e le opere idrauliche in località Carnione, 70mila per realizzare monitoraggi e indagini sulla frana di Cà Lita- Corciolano e 15mila per la messa in sicurezza della frazione di Cà Farneta nel Comune di Toano.
|