Si sono concluse le operazioni per la certificazione degli allevamenti bovini, come era stato richiesto dal Commissario straordinario per l´Anagrafe bovina. In Emilia-Romagna i risultati sono estremamente positivi, poiché dai dati rilevati risulta che gli allevamenti certificati alla fine del mese di marzo sono pari al 96,08% degli allevamenti in attività. "Si tratta di una performance molto confortante - commenta l´assessore regionale all´agricoltura Guido Tampieri - che dimostra con quanto impegno hanno lavorato i Servizi veterinari, cui si deve l´allineamento del 56,35% delle situazioni di stalla alla Banca dati nazionale, e anche i Centri di assistenza agricola e le Associazioni provinciali allevatori, che, unitamente all´operato diretto di pochi detentori, hanno provveduto a certificare tutti gli altri allevamenti". "I risultati attestano un ottimo livello di allineamento tra la realtà delle stalle e le registrazioni in Banca dati nazionale raggiunto dagli allevamenti della nostra regione" continua l´assessore, che però avverte: "Ora occorre mantenere nel tempo la condizione raggiunta. Infatti oltre alla capacità di risposta dei Servizi veterinari occorre una più efficace attivazione delle strutture di assistenza degli allevatori". Risultati molto lusinghieri anche riguardo alla gestione dei premi Pac (Politiche agricole europee) per la zootecnia. Infatti per la campagna 2003 le domande sui premi alla macellazione, sono risultate positive nel 99,29% delle aziende richiedenti dell´Emilia-Romagna, con una percentuale di capi correttamente riscontrati in Banca dati nazionale, cioè ammissibili al pagamento, del 94,57%. Alla luce di questi risultati appare sempre più necessario fare il possibile per mantenere l´efficienza del sistema di registrazione e dell´identificazione dei capi.
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