I principi di usabilità ,in quanto generali ,sono spesso difficili da applicare e i criteri che forniscono istruzioni più dettagliate si prestano a diverse interpretazioni oppure sono legati ad un particolare ambiente tecnologico. Questi problemi, seppure in misura minore,si riscontrano anche nell’applicazione delle Linee Guida sull’Accessibilità del WAI. Definizioni
I Pattern stabiliscono una relazione tra un contesto , un di condizioni legate ad un contesto ed una soluzione che risolve il problema con quelle condizioni ed in quel contesto .
Un Pattern è basato su tre parti fondamentali :
1. Contesto: è l’insieme delle condizioni al contorno , l’ambiente nel quale si agisce , è l’insieme delle forze in azione delle quali deve tenere conto e che vincolano la scelta della soluzione . 2. Problema : è una situazione che si presenta in maniera ricorrente nel contesto e che crea scompensi tra le forze in azione. 3. Soluzione : è un algoritmo ,una tecnologia ,una struttura organizzata ,un metodo noto,un modello di riferimento che risolve in maniera ricorrente quel problema in quel contesto .
Va evidenziato il fatto un pattern è costituito da una triade : questo implica che il problema ,da solo, non è un pattern e una soluzione ,da sola , non è un pattern. detto in una frase è una soluzione consolidata a un problema ricorrente in un contesto specifico. Per completare la definizione di pattern occorrono altri elementi: § nome: un pattern deve avere un nome significativo. Dare un nome a qualcosa è il primo passo per poterne parlare § condizione: descrizione delle condizioni o vincoli presenti nel contesto § annotazione: considerazioni positive o negative sull’uso del pattern corrente § pattern correlati: relazioni tra il pattern corrente e gli altri usati nel sistema di riferimento
Come utilizzare i pattern
A cura di Roberto Scano Alexander, in un capitolo del suo libro “A Pattern Language”, suggerisce di intraprendere un percorso all’interno del quale si dovrebbe aver compilato un lista di pattern necessaria al progetto. I passi del percorso sono i seguenti: 1. esaminare l’intera frequenza, il catalogo dei pattern che è disponibile 2. individuare attraverso il nome del pattern che meglio identifica il problema che si deve affrontare 3. leggere attentamente la descrizione: in essa sono indicati i pattern correlati a quello attuale. Si predispone, quindi, una lista seguendo su di essa i pattern di livello inferiore(più specifici) che si incontrano, tralasciando, in genere, i pattern di livello superiore(meno significativi); 4. leggere il pattern successivo evidenziando sulla lista e segnare di nuovo i pattern inferiori a cui è correlato; 5. quando si è in dubbio sull’utilità di un pattern questo non va incluso. Infatti, la lista diventerebbe inevitabilmente troppo lunga e potrebbe confondere, e comunque sarà già sufficientemente lunga includendo solamente i pattern che si ritengono più utili 6. si continua così fino all’identificazione di tutti i pattern che si vuole includere nel progetto 7. giunti a questo punto bisogna aggiustare la lista aggiungendo se necessario proprio elementi 8. infine, si deve tenere i gran conto le necessità di adattamenti e cambiamenti dei pattern in relazione alle esigenze del progetto in corso
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