Il 2004 sarà l'anno di attuazione della legge 150. Come verrà applicata dipenderà da molte cose: dalla volontà del governo, dalle decisioni delle Amministrazioni centrali e locali, dall'impegno delle organizzazioni sindacali, dalla capacità dei comunicatori pubblici e dei giornalisti di restare uniti.
L'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale continuerà nella sua linea di coerenza e fermezza grazie alla quale, negli ultimi dieci anni, sono cresciuti il valore e il significato della comunicazione pubblica assieme alla consapevolezza del ruolo dei comunicatori pubblici.
Per vincere la nuova sfida che ci attende è indispensabile che l'Associazione cresca in quantità di iscritti e in qualità di impegno.
E' necessario che i soci partecipino attivamente alle nostre iniziative, facendo sentire nei luoghi di lavoro e in ogni occasione di incontro e discussione la loro voce e le loro ragioni.
Occorre che le delegazioni regionali diventino sempre più elementi propulsori e innovatori sul loro territorio.
Aderire o rinnovare l'adesione alla Associazione è quindi un momento importante per dare alla legge 150, alla nostra professione e al nostro futuro di comunicatori pubblici, maggior autorevolezza e più forti certezze.
"Mentre gli altri promettevano noi abbiamo fatto" non è solo il fortunato slogan con il quale da anni apriamo la campagna di adesione all'Associazione, ma è anche la conferma di come sia cresciuto attorno a noi un vasto interesse e un largo consenso alle nostre idee e alle nostre strategie. Un consenso che è riuscito a trasformare una disciplina negletta e negata come la comunicazione pubblica in una delle componenti fondamentali per la modernizzazione e il cambiamento della Pubblica Amministrazione.
Oggi chiediamo ai colleghi, agli esperti del settore e agli studenti delle Facoltà di Scienze della comunicazione di aderire alla nostra Associazione.
Di essere, assieme a noi, i protagonisti di una nuova stagione in cui alle logiche corporative e di appartenenza si sostituiscono i saperi e le competenze.
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