… perché è nato il progetto “La Musica e la Scuola”; come è stato strutturato, quali sono stati i risultati ottenuti nel primo anno di attuazione 2002/2003, e gli attuali sviluppi rispetto alle proposte avanzate dalle istituzioni del territorio che si sono interessate al progetto.

La necessità di riunire sotto un unico coordinamento sia i docenti segnalati dal Conservatorio sia altri esperti già operanti individualmente sul territorio, è emersa inizialmente in seguito all’interessamento dell’IRRE dell’Emilia Romagna, nella figura del vicepresidente professor Giancarlo Sacchi, con la proposta di apertura a realtà innovative per la scuola dell’infanzia e il suggerimento di dare l’avvio alla creazione di gruppi di sperimentazione e ricerca.
Come primo passo si è deciso quindi di suddividere il campo di azione in tre grandi blocchi.
- il primo, relativo alla scuola materna, affidato alla Prof.sa Simonazzi.
- il secondo: relativo alla scuola elementare, affidato a esperti esterni scelti dal Conservatorio.
- e il terzo: rivolto ai diplomati di conservatorio, con un corso annuale di didattica musicale affidato a docenti interni al Conservatorio.

Se per quanto riguarda la scuola elementare, il Nicolini aveva già da anni una presenza consolidata, per la scuola materna è stato seguito un percorso decisamente nuovo, introducendo un metodo sperimentale di propedeutica musicale chiamato RITMìA.
La risposta della scuola dell’infanzia a questa novità è stata ampiamente superiore alle aspettative. Il corso di formazione gratuito di primo livello per introdurre gli insegnanti a questa metodologia, che doveva essere aperto più o meno a quindici insegnanti, ne ha visti iscritti il primo anno una quarantina (con adesioni anche da altre province). Per un ulteriore avvallo istituzionale, il corso è stato supervisionato dalla professoressa Anna Bonora dell’IRRE Emilia Romagna.

Molto numerose anche le adesioni ai laboratori per bambini, con una quindicina di sezioni di scuola materna per un totale di circa 400 alunni e 30 insegnanti coinvolti.

A questo inizio incoraggiante hanno fatto seguito proposte pervenute direttamente dal territorio, che hanno permesso di programmare un piano di sviluppo per l’anno scolastico 2003/04.
Più nel dettaglio: ben sette circoli didattici su otto hanno deciso di riunirsi in una rete di scuole materne per un’estensione della parte del progetto relativa alla scuola dell’infanzia, dando vita al laboratorio territoriale "RITMìA e dintorni" (organizzato dalla direttrice del V Circolo didattico grazie a fondi stanziati dalla Provincia e dall'Assessorato alla Formazione del Comune di Piacenza), che nel 2003/2004 coinvolge quattordici scuole materne con 26 sezioni e quasi 800 bambini, il che corrisponde a un incremento rispetto al primo anno pari al 180 percento.

Ricollegandosi a questo, il conservatorio ha deciso di organizzare anche nel 2003/2004 corsi di formazione di RITMIA gratuiti per insegnati delle scuole materne, a cui stanno partecipando circa settanta insegnanti.
Un ulteriore aspetto è stato l’interessamento della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolic, nello specifico la professoressa Anna Paratici, responsabile dell’attività di tirocinio e laboratori del Corso di Laurea per operatore socio-educativo, che ha predisposto la presenza di due laureandi in qualità di tirocinanti a tutti i laboratori di RITMIA.
Ancora, l’IRRE dell’Emilia Romagna, vista la risposta delle scuole materne, ha deciso di promuovere e finanziare un’ulteriore iniziativa di Ricerca-Azione sull’educazione musicale nella scuola dell’infanzia, in previsione di una possibile estensione dell’esperienza ad altre realtà educative della regione. Per esporre I risultati del lavoro è previsto un seminario a Bologna presso la sede dell’IRRE entro la fine di febbraio 2004.
Sempre per quanto riguarda la formazione, l’IRRE e il Conservatorio Nicolini, in collaborazione con la ccoperativa Casa Morgana di Piacenza, hanno organizzato un corso di 100 ore chiamato “RITMIA La SCUOLA”, che inizierà il 24 gennaio 2004, con venti iscritti provenienti da tutta Italia.