Nota direzione generale M. P.I. prot. n.2262 del 21 ottobre 1991: progetto or.m.e. (orientamento nella scuola materna ed elementare)

Per fare fronte alla crescente dispersione scolastica e alla disoccupazione giovanile, già dallo scorso anno il Ministero Pubblica Istruzione ha avviato una ricerca sull’orientamento scolastico.
L’orientamento non viene visto più come un momento informativo da realizzare nella scuola media per la scelta tra scuola superiore e lavoro, ma viene visto come un atteggiamento formativo che riguarda tutti gli studenti fin dall’ingresso nella scuola materna.
Infatti non si tratta tanto di dare nozioni sui possibili sbocchi lavorativi, ma di insegnare a scegliere.
Questo insegnamento non riguarda solo informazioni somministrate in apposite lezioni da docenti di una specifica disciplina, ma investe l’affettività ed il modo di ragionare e di vivere di ogni persona e quindi si deve svolgere trasversalmente in tutte le materie. Per questo occorre partire già dalla scuola materna per cominciare ad allenare i bambini a sapersi orientare nelle piccole scelte legate alle esperienze della loro età, perchè acquisiscano le capacità che permetteranno loro da grandi di scegliere il tipo di lavoro loro più confacente.
Per questi motivi il progetto del Ministero P.I. iniziato lo scorso anno ha individuato un gruppo di lavoro nazionale composto da esperti e sta determinando una rete di scuole nella quali saranno presenti docenti appositamente preparati.
Nella prima fase, riguardante la scuola materna ed elementare, la scuola che è stata considerata “polo” e che raccoglie tutte le esperienze è il circolo didattico di Follonica (Via Varsavia, 5 - 58022 Follonica (GR) - tel. e fax 0566/58613 E-mail: gree0002@bdp.fi.it).
Sono state inoltre individuate sei regioni nelle quali avviare la ricerca presso le scuole materne ed elementari che sono: Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria, Puglia e Molise. In ciascuna di esse opereranno un ispettore di scuola materna ed uno di scuola elementare designati dal Sovrintendente scolastico regionale.
Si propone alle Associazioni di disabili e loro familiari delle regioni indicate di prendere contatto con gli ispettori designati o con le scuole individuate, affinché nella ricerca vogliano tenere conto degli specifici bisogni degli alunni di scuola materna ed elementare in situazione di handicap e quindi anche con Sindrome di Down. Si potranno anche segnalare esperienze di orientamento avviate già in qualche scuola o l’indifferenza della propria scuola ad affrontare il problema dell’orientamento precoce anche con riguardo ai bisogni educativi dei bambini con handicap, specie intellettivo.
Occorre comunque evitare che un progetto formativo precoce di tale importanza emargini i minori con handicap, facendo in modo che anche su di essi si possa impostare fin dalla più tenera età un progetto di vita.
La sede nazionale dell’AIPD segnalerà all'Osservatorio permanente sull’integrazione scolastica del Ministero P.I. l’esigenza sopra manifestata sia per fornire la propria collaborazione nella realizzazione del progetto, sia per riceverne indicazioni operative a sostegno della ricerca avviata da singole scuole.

Roma 16 novembre 1998