E' noto che, fra le attività amministrative, il procedimento espropriativo è uno dei più complessi e presenta maggiori difficoltà operative. Esso è, invero, disciplinato ancor oggi da una legislazione risalente al 1865, integrata ed aggiornata in parte con successive leggi e leggine di settore, che non risultano, però, organicamente coordinate fra di loro né con la legge fondamentale, sì da creare non poche incertezze nella loro applicazione. Ma alle lacune della legge ha cercato di porre rimedio la copiosissima giurisprudenza, pur essa ondeggiante ed in evoluzione, della Corte Costituzionale nonché quella civile ed amministrativa.
Da ciò deriva, in pratica, una altissima percentuale di procedure viziate, che hanno dato luogo ad un elevato contenzioso, che si trascina negli anni e si risolve quasi sempre con la soccombenza dell'ente espropriante, con aggravi di spese di giudizio, spese per interessi e conseguenze assai pesanti sul piano risarcitorio, con la conseguente responsabilità di funzionari ed amministratori.
La soluzione informatica rappresentata dalle procedure Inventa ha finalità essenzialmente pratiche ed operative e sintetizza le procedure espropriative in schemi con una successione logica. E' prevista una fase preliminare, la cui attuazione in corso di progettazione è di estrema importanza per la legittimità dell'intero procedimento, alla quale seguono ulteriori fasi: preparatoria (a progettazione effettuata), avvio del procedimento (deposito atti, notifica ai proprietari e notizia al pubblico), determinazione indennità provvisoria, cessione volontaria, accettazione indennità provvisoria, indennità non accettata, accettazione indennità definitiva, provvedimento di espropriazione. E' prevista, infine, la fase eventuale dell'occupazione temporanea e d'urgenza.
La linea di procedure prevede anche la relativa modulistica, almeno la più importante e significativa, ed è aggiornata con le più recenti disposizioni di legge e pronunzie giurisprudenziali nonché con la recentissima evoluzione giurisprudenziale in materia di determinazione dell'indennità di occupazione, da calcolare non già in relazione al valore venale del fondo, ma al valore ridotto ex legge n° 359/92. Il programma tiene conto anche della particolare legislazione regionale siciliana, che in materia ha trasferito molte competenze in capo al sindaco.
Fra i vantaggi offerti dalla informatizzazione del sistema, la possibilità di utilizzo automatico della modulistica nonché la creazione, anch'essa automatica, di uno scadenzario dei vari termini di legge (termine per l'occupazione, termine fine espropriazione, termine fine lavori) per ciascuna pratica espropriativa.
Stante la finalità pratica ed operativa, la procedura risulterà enormemente utile soprattutto alle amministrazioni comunali, sia di grandi che di piccole dimensioni, consentendo di porre in essere procedure legittime e tempestive, di evitare un pesante contenzioso ed il sorgere di responsabilità a carico di funzionari ed amministratori, a causa dei maggiori oneri per il bilancio comunale derivanti da procedure viziate.
Informazioni tratte dal sito inventa
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