Nell'ambito del SIT regionale l'archivio sintesi delle previsioni piani regolatori costituisce una prima, ma complessiva, ricognizione sul quadro delle politiche urbanistiche attivate o previste dalle 48 amministrazioni comunali nel territorio piacentino alle soglie dell'anno 2000.
A partire dal mosaico delle destinazioni dei suoli, viene ricostruito con tecnologie G.I.S. l'assetto dello zoning urbanistico e della dinamica infrastrutturale nonché il composito scenario delle tutele e prescrizioni in vigore.
L'informatizzazione della Base informativa Urbanistica Sovracomunale articola pertanto, almeno per quanto concerne le geometrie di piano, una rappresentazione globale perfettamente congruente con i dati originari e mira a realizzarne l'aggiornamento continuo, con approfondimenti e successive tematizzazioni computerizzate.
Al momento, i P.R.G. rimangono 'misura' fondamentale della qualità tecnico-urbanistico locale in atto, pertanto risultano riferimento essenziale per l'incrocio tra il sistema delle politiche di livello provinciale (ovvero delle invarianti strategiche) e gli aspetti basilari della pianificazione comunale (ovvero dell'assetto attuativo).
I fenomeni distributivi e localizzativi risultano spesso leggibili solo al di fuori delle scelte operate dalle singole municipalità; mentre le previsioni da parte dei comuni di vincoli, infrastrutture, servizi, aree per insediamenti residenziali o produttivi possono essere ampiamente condizionate da processi presenti appena al di fuori degli stessi confini amministrativi.
L'esito atteso rimane quello di fornire periodicamente informazioni aggiornate sullo stato globale dello zoning dei P.R.G. nell'intera area provinciale, soprattutto sulle situazioni di confine comunale o, più in generale, su "indicatori pianificatori" finalizzati alla copianificazione degli stessi strumenti urbanistici o dei piani di settore.
Le cartografie digitali, rese infine disponibili alle Amministrazioni convenzionate, potranno trovare impiego per rappresentazioni tematiche o dello stato attuativo, ma soprattutto iniziare un processo di "informatizzazione omologata" nel caso di nuove varianti, secondo standard regionali concordati, nell'ottica procedurale introdotta dalla recente L.R. Urbanistica dell'ER n.20/2000.

Per quanto riguarda, infine, il ruolo d'indirizzo Provinciale, nei confronti soprattutto di realtà amministrative di minori dimensioni, la B.I. garantirà precisi riferimenti, eventualmente vincolanti per la pianistica locale, come metodologie di redazione dei P.R.G. e formazione da relativi archivi informativi.
La Base Urbanistica Sovracomunale diviene pertanto un sistema descrittivo complesso, efficace sintesi dei disposti normativi inerenti il governo delle trasformazioni del territorio. Il contenuto informativo di uno strumento urbanistico si fonda, di fatto, sulle disposizioni di piano quali derivano dall'azione combinata delle tavole grafiche (costituenti l'insistenza territoriale della norma) e della normativa tecnica d'attuazione (costituente l'esplicazione delle previsioni e delle regole procedurali). Peraltro il piano regolatore si configura più come una sorta di proiezione dell'assetto, il disegno formale delle politiche di governo e controllo delle trasformazioni territoriali (risultanze di scelte localizzative che non hanno necessariamente motivazioni o carattere spaziale. D'altra parte la rappresentazione delle geometrie descrittive di piano, pur contribuendo alla comunicazione dei presupposti intenzionali, spesso non informa esaustivamente sui reali contenuti operativi, che di là da situazioni contingenti, restano essenzialmente contenuti normativi.