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Competenze: L’Amministrazione Provinciale concede i contributi per il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele, oltre a rilasciare le autorizzazioni ad esercitare il nomadismo apistico nel territorio provinciale. Cosa

Competenze: L’Amministrazione Provinciale concede i contributi per il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele, oltre a rilasciare le autorizzazioni ad esercitare il nomadismo apistico nel territorio provinciale.

Cosa fare: ACCESSO AI CONTRIBUTI

I contributi per azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele sono previste dal Programma regionale di attuazione del Reg. CE n° 1221/97 e sono a favore:

1) di Istituti di Ricerca, Enti ed Associazioni di Produttori apistici riconosciute ai sensi della LR. 24/2000 (ex LR. 28/81) o altre forme associate di apicoltori/produttori apistici senza scopo di lucro (Associazione Prov.le Apicoltori Piacentini, coop.ve e consorzi) per attività:

- di assistenza tecnica alle aziende (pure di apicoltori non in possesso di P.IVA);

- di organizzazione di seminari, convegni ed incontri di formazione professionale a favore degli apicoltori;

- di comunicazioni informative con sussidi didattici, abbonamenti riviste del settore, schede ed opuscoli;

- di analisi del miele effettuate da laboratori specializzati e di trattamenti di sterilizzazione del materiale apistico con raggi gamma;

2) degli apicoltori (chiunque detiene alveari) e dei produttori apistici (chi esercita l’attività apistica a fini economici e commerciali), che risultino:

- in regola con la denuncia di possesso alveari all’AUSL prevista dal DPGR del 27.6.1986 n. 394 (minimo n.20 alveari denunciati)

- in possesso di partita IVA agricola o combinata per l’azione b3 e c2 (acquisto di arnie o di attrezzature);

- in possesso di un numero minimo di alveari censiti pari a 20;

- utilizzano locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare propri o altrui in regola con l’autorizzazione sanitaria comunale;
allo scopo di:

acquistare arnie antivarroa;

acquistare arnie e attrezzature da nomadismo;

analizzare il miele (ricerca di residui di presidi sanitari o dei componenti del miele)

sterilizzare materiale apistico.

A seguito dell’apertura della domanda effettuata dall’Amministrazione Provinciale con un bando, gli interessati possono presentare domanda in duplice copia alla Provincia, la quale avvia un’istruttoria tecnico-amministrativa.
Viene quindi approvata la graduatoria degli interventi ammissibili e quindi trasmessa alla Regione Emilia-Romagna.
Le domande ammissibili, inserite nelle graduatorie di merito, possono godere dei benefici nei limiti delle disponibilità finanziarie che vengono definite per ogni Provincia con atto della Regione.Per istruire le domande finanziabili, la Provincia richiede la documentazione comprovante la veridicità delle dichiarazioni rese all’atto della domanda.Se le domande sono istruite favorevolmente, viene notificata all’interessato la concessione del contributo.
I programmi hanno validità dal 1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo.
La Provincia di Piacenza, con D.D n. 1114 del 30 aprile 2004, ha provveduto ad aprire i termini per la presentazione delle domande di contributo per l’annualità 2003-2004, fissando la scadenza al 17 maggio 2004.


RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL NOMADISMO

L’apicoltore che intende esercitare il nomadismo nel territorio provinciale, ovvero spostare i propri alveari in postazioni non censite, deve richiedere all’Amministrazione Provinciale, mediante apposita domanda, l’autorizzazione di spostamento degli alveari.

In particolare entro il mese di febbraio di ogni anno è necessario inviare una comunicazione scritta all’Amministrazione Provinciale e contestualmente al/ai Comune/i di destinazione interessati. La Commissione Apistica Provinciale esamina le comunicazioni dei nomadisti avvalendosi anche dei dati risultanti dal censimento apistico riferiti alla concentrazione e consistenza degli alveari presenti sul territorio.

Entro il 31 marzo il nomadista riceve una specifica comunicazione da parte della Provincia, dove sono riportate le postazioni ammesse allo spostamento ed ogni altra indicazione cui attenersi. Se entro tale data la Provincia non invia alcuna comunicazione, lo spostamento si ritiene autorizzato.

Sarà cura dell’Amministrazione Provinciale trasmettere ai Comuni interessati e all’A.U.S.L. l’elenco dei nomadisti autorizzati al trasferimento degli alveari.


VINCOLI

E’ necessario rispettare le seguenti distanze minime tra gli apiari:

- m. 100 di raggio se gli apiari sono formati da 1 a 10 alveari;

- m. 150 di raggio se gli apiari sono formati da 11 a 20 alveari;

- m. 250 di raggio se gli apiari sono formati da 21 a 30 alveari;

- m. 500 di raggio se gli apiari sono formati da 31 e più alveari;


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