Cosa fare: Le domande di contributo possono essere presentate sia in forma collettiva che da singoli imprenditori agricoli:
termine di presentazione della domanda: entro il 15 maggio di ogni anno per la campagna successiva; per gli interventi da realizzare nella campagna 2004/2005 la scadenza è stata posticipata al 4 giugno 2004;
superficie minima di intervento: Ha 0.50.00 Condizioni per l'inoltro della domanda: Alla data di presentazione della domanda i soggetti interessati al regime di aiuto devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:
1. essere in possesso di un vigneto in regola con la normativa comunitaria e nazionale in materia di impianti e reimpianti di vigneto;
2. essere in possesso di un diritto di reimpianto in portafoglio proveniente da precedente estirpazione di una equivalente superficie vitata;
3. essere in possesso di un diritto di reimpianto acquistato da altro produttore;
4. essere in possesso di un diritto di reimpianto anticipato;
5. avere presentato la dichiarazione delle superficie vitata a norma dell’art.16 del Reg (CE) 1493/99;
6. utilizzare materiale vivaistico certificato ed in ogni caso virus esente;
7. eseguire l’intervento successivamente alla presentazione della domanda. Interventi ammessi a regime: La Regione Emilia Romagna con Delibera di Giunta n° 696/2004 del 19/04/2004 ha deliberato alcune modifiche al “Piano regionale di ristrutturazione e riconversione dei vigneti già approvato dal Consiglio Regionale con atto n° 186/2001” e un aggiornamento dei contributi ammessi per le diverse tipologie d’intervento.Tali misure sono applicabili alle domande che saranno presentate per l’annualità 2004/05. I contributi in conto capitale e nella misura massima del 50% del costo delle opere, prevedono una spesa ammissibile diversa secondo il livello di meccanizzazione delle operazioni colturali al vigneto. In particolare: - per i vigneti idonei alla meccanizzazione integrale delle operazioni colturali, esclusa la potatura e destinati alla produzione di vini DOC, la spesa ammessa è di € 14.000; - per vigneti non idonei alla meccanizzazione integrale delle operazioni colturali destinati alla produzione di vini DOC, la spesa ammessa è di € 12.500. I viticoltori che hanno già presentato domanda di ristrutturazione con gli importi fissati dal precedente piano, se intendono usufruire dei nuovi contributi aggiornati, dovranno presentare domanda di modifica dell’importo precedentemente richiesto agli Enti territoriali di competenza. (Provincia e Comunità Montane). Criteri per la realizzazione dei vigneti: Forme di allevamento e Sesto Impianto
Le forme di allevamento e sesti di impianto previsti:
- Vigneti a controspalliera e cordone libero sesto di impianto, da 2 a 3 metri tra le file e 0,80 - 1,20 metri sulla fila, la distanza sulla fila può essere aumentato nella misura massima di un 18% = m. 1,41;
- Vigneti a doppia cortina sesto di impianto da 3,8 a 4 metri tra le file e 0,50 - 0,75 sulla fila
Vitigni: certificati ed in ogni caso virus esenti ammessi dai disciplinari DOC
Portainnesti in funzione delle caratteristiche del terreno con particolare riferimento a calcare attivo, pH e IPC.
Pali in funzione della tipologia del vigneto, per i vigneti integralmente o parzialmente meccanizzabili non sono ammessi pali in cemento vibrato Graduatoria beneficiari: Il piano prevede la costituzione di una graduatoria dei beneficiari degli aiuti con criteri che privilegiano i giovani imprenditori, le dimensioni dell’intervento e la densità di impianto Realizzazione dell'intervento: Le opere ammesse a contributo devono essere realizzate entro il 20 marzo successivo alla presentazione della domanda.
I beneficiari entro 10 ( dieci) giorni dalla ultimazione dei lavori devono far pervenire alla Provincia la richiesta di collaudo dell’intervento. Collaudi: Il contributo è concesso su rendicontazione delle spese sostenute con l’indicazione dei costi unitari. La spesa ammessa è calcolata adottando i prezzi unitari del Prezziario Regionale per opere e interventi in agricoltura, revisione e aggiornamento 2002. Alla richiesta di collaudo devono essere allegate le fatture relative agli acquisti effettuati: - barbatelle certificate o virus esenti, - pali, - fili, - lavorazione eseguite mediante conto-terzi. Per le operazioni eseguite con manodopera o mezzi aziendali le spese dovranno essere documentate mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del richiedente. Sono ammesse al collaudo soltanto le opere eseguite in conformità al piano regionale, il versamento dei contributi è subordinato alla completa esecuzione del progetto ed alla disponibilità finanziaria imputata per la campagna oggetto di domanda È’ possibile disporre il pagamento anticipato a condizione che: - le opere siano iniziate, - il produttore abbia costituito una cauzione d’importo pari al 120% del contributo a favore di A.G.R.E.A. In tal caso dovrà essere ultimato entro la fine della seconda campagna che segue la data di concessione dell'anticipo, pena il rimborso del contributo, - il produttore abbia realizzato le opere per le quali in precedenza siano stati concessi anticipi di contributo
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