IL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO
Vista la legge 53/2003 (Riforma Moratti) e il Decreto attuativo all’attenzione del Parlamento;
Vista la circolare (n°.2 del 13/1/2004) che regola le iscrizioni per il prossimo anno scolastico;
CONSIDERATO CHE:
- la circolare, già in ritardo rispetto alle normali scadenze (31/12), anticipa modifiche all’organizzazione scolastica contenute in un Decreto ancora all’attenzione del Parlamento, lasciando così nell’incertezza le famiglie, dirigenti e docenti e gli stessi comuni;
- la nuova organizzazione oraria e l’introduzione dell’insegnante prevalente modificano sostanzialmente il modello di scuola a tempo pieno conosciuto e apprezzato dalla maggioranza delle famiglie milanesi ( da 40 ore con due docenti titolari si passa a 27 ore + 10 di mensa facoltativa e tre opzionali );
- il tempo pieno nelle scuole elementari, come normato dalla precedente legislazione, è un modello non solo organizzativo ed orario, ma didattico e pedagogico, che è nato ed è stato sperimentato proprio a Milano, Torino ed altre grandi città del Nord Italia, come superamento del tradizionale “doposcuola comunale”;
- che a Milano il tempo pieno è richiesto da più dell’85% delle famiglie milanesi
- allo stato attuale non si sa chi e con quali risorse ( economiche e di personale) si farà carico delle 10 ore mensa e delle tre opzionali dal 2005;
- le famiglie milanesi manifestano da diversi mesi la loro contrarietà alle modifiche proposte;
INVITA
- il Ministro della Pubblica Istruzione e il Parlamento a modificare il Decreto attuativo reintroducendo il modello di tempo pieno, così come definito nella legislazione precedente;
- il ministro della Pubblica istruzione a modificare il testo della Circolare sulle iscrizione per quanto attiene le anticipazioni dei cambiamenti contenuti nel Decreto stesso e a rinviare comunque di un anno l’applicazione della legge 53/2003 in modo da assicurare tempi risorse e personale necessari a garantire alle famiglie l’effettivo diritto alla scelta.
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