Il Programma relativo all'annualità 2002 prevede sia interventi volti all'attività manutentoria delle opere di rinaturalizzazione recentemente realizzate, o comunque programmate per le annualità precedenti, sia interventi mirati alla riqualificazione ambientale di aree di pianura particolarmente antropizzate o di aree collinari di notevole potenziale naturalistico.

Più in dettaglio, le attività di manutenzione riguardano gli impianti forestali realizzati sull'Isola del Deserto (Comune di Castelvetro P.no) nell'ambito dei pregressi programmi 1998 e 1999, e sui terreni golenali di Olza (Comune di Monticelli d'Ongina), in relazione agli anni 1999 e 2000. E, allo stesso tempo, il primo lotto di siepi lineari di imminente realizzazione lungo il Canale Allacciante Acque Alte (Comuni di Villanova d'A. e S.Pietro in Cerro), in adempimento del programma 2001.

I nuovi interventi di rinaturalizzazione interessano invece, innanzitutto, il proseguimento dell'intervento lineare avviato lungo il medesimo Canale Allacciante Acque Alte. Il processo di recupero paesaggistico e di creazione di una rete ecologica diffusa all'interno di un contesto particolarmente povero di elementi naturali ha infatti l'obiettivo di estendersi gradualmente lungo tutto lo sviluppo del canale, al momento ancora in via di adeguamento idraulico nel suo tratto più occidentale. Alla messa a dimora di nuove piantine, è associato un primo anno di cure colturali ed il ripristino della mortalità.
In ambito collinare, il presente Programma prevede invece un prezioso intervento di valorizzazione naturalistica di una delle aree in cui è suddiviso il territorio protetto della Riserva Geologica del Piacenziano, nella fattispecie quella di Monte Giogo (Lugagnano V.A.). Attraverso il rimboschimento di una porzione strategica del versante, immediatamente a ridosso del fronte dell'omonimo sistema di calanchi, si perseguirà l'obiettivo di potenziare la ricettività non solo didattico-ricreativa ma anche, e soprattutto, faunistica di tutta l'area. L'abbinamento di un adeguato numero di specie arbustive fruttigene alle tradizionali arboree renderà infatti l'ambiente più diversificato ed attraente, da un punto di vista alimentare, per diverse specie di mammiferi, invertebrati ed uccelli, che potranno trovare in esso anche un valido rifugio o un sito di nidificazione.
Infine è stato proposto, benchè soltanto come intervento di riserva per ragioni di miglior distribuzione nel tempo degli interventi, un nuovo lotto di lavori per la sostituzione del pioppeto industriale che occupa parte dell'Isola De Pinedo (Comune di Caorso). Pur con la necessaria gradualità, al fine di non alterare neppur provvisoriamente i delicati equilibri di questo ecosistema fluviale, l'azione prevederebbe di fatto l'inserimento di forme naturali di vegetazione autoctona arborea ed arbustiva.