Non è facile tentare di dare un'idea complessiva di un colosso mondiale che vanta quasi un secolo di storia!
Però, se dalla storia dell'informatica e dei computer in generale, cancellassimo tutto ciò che riguarda IBM, non ci sarebbe storia da raccontare ed anche il famoso Bill Gates avrebbe dovuto trovarsi un altro mestiere.
Il ruolo di questa compagnia è stato fondamentale e lo è ancora oggi se pensiamo al sostegno dato ai principali centri di ricerca e sviluppo, sia universitari (MIT e Harvard, tanto per fare due esempi), che della stessa IBM, arrivata ad avere pochi anni addietro diverse migliaia di ricercatori alle sue dipendenze.
Sappiamo bene che i centri di ricerche, gli scienziati e gli inventori hanno bisogno sia di aiuti economici che di trasferimento sul piano industriale e commerciale delle loro scoperte, altrimenti il progresso tecnologico si fermerebbe. E IBM ha saputo trarre enorme profitto da questa sua capacità di traformare le idee in progetti, i progetti in produzioni e le produzioni in distribuzioni su scala mondiale, ed infine le distribuzioni in servizi di assistenza, dando modo ai ricercatori di passare a nuovi campi di esplorazione.
Il numero di brevetti registrati a nome IBM è impressionante, visto che si contano a migliaia ogni anno e che ne detiene il record assoluto. Si tratta, dall'inizio della sua storia di oltre 37.000 brevetti e nel 2002 ha festeggiato il nono anno consecutivo di maggior numero di brevetti conseguiti annualmente.
IBM ha sempre saputo trarre immediato profitto da tutto ciò, trasformando le teorie tecnologiche in offerta pratica di macchine e servizi in ambito aziendale, agendo con un'organizzazione capillare a livello mondiale e dando lavoro a fabbriche sparse in tutto il mondo.
Fonte: Manuali.net
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