+++ AMD K6 - Il primo processore AMD di 6° generazione
Elettronica ed evoluzione dei Processori x86
Il K6 implementò l'architettura RISC86 superscalare, aggiunse il supporto alle istruzioni MMX, eliminò il P-Rating e portò la cache di primo livello a ben 32K + 32K (contro i 16 + 16 del Pentium MMX, Pentium Pro e Pentium II). L'architettura interna
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Il K6 implementò l'architettura RISC86 superscalare, aggiunse il supporto alle istruzioni MMX, eliminò il P-Rating e portò la cache di primo livello a ben 32K + 32K (contro i 16 + 16 del Pentium MMX, Pentium Pro e Pentium II). L'architettura interna ricalca le features già descritte per i processori di sesta generazione:
- Advanced RISC86 superscalar microarchitecture - Seven parallel execution units - Multiple sophisticated x86 to RISC86 decoders - Two level branch prediction - Speculative execution Out-of-Order Execution - 64K on-chip level one cache - 32K instruction cache - 32K writeback data cache - MMX capability - Socket 7 compatible - .35 micron architecture
Benchè fosse dotato di features avanzate, il K6 aveva una pecca: era costruito su pipeline a bassa latenza a 6 stadi e 8,8 milioni di transistor, ottima per ridurre gli stalli ma difficile da far salire in frequenza, almeno rispetto ai 10 stadi del Pentium II. La floating point unit non è completamente pipelined e quindi esibisce performance ampiamente inferiori al Pentium. La cache di secondo livello è sempre saldata su piastra e funziona a 66Mhz contro la cache integrata su schedina dedicata del Pentium II e cloccata a metà frequenza del processore; questo rappresentò una debolezza ma anche un punto di forza della piattaforma K6 perchè permetteva il riutilizzo di piastre Socket7 (quelle del Pentium) ed in ogni caso costi minori rispetto alla proposta Intel.
Fonte: Lithium
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