AMD è praticamente da sempre attiva nel mondo dell'elettronica, in particolare nell'ambito delle memorie, delle logiche programmabili e, ovviamente, dei processori. Benchè adesso sia acerrima avversaria di Intel, un tempo le cose tra i due colossi non stavano in questi termini, ma anzi c'era collaborazione e (addirittura) amicizia, ma partiamo dall'inizio...
Advanced Micro Device nasce nel 1969, nel ' 76 inizia la partnership con Intel con la quale firma un accordo per lo sfruttamento dei microcodici degli allora neonati processori Intel, nel 1982 AMD e Intel rafforzano la collaborazione firmando un accordo decennale in cui si impegnano a lavorare congiuntamente sulla piattaforma x86. Nel '87 arriva però la rottura, AMD accusa Intel di non aver rispettato i patti e vince la causa nel 1992 anno in cui comincia a sviluppare autonomamente un processore alternativo a quello Intel.
Ai tempi del 486, quando ancora erano in corso gli accordi di collaborazione con Intel, AMD e Cyrix (altro produttore di processori e coprocessori x86) detenevano addirittura quote di mercato del 30%. I prodotti AMD erano in pratica 'cloni' dei processori Intel e Intel sopportava la situazione in nome di un principio noto nel mondo dell'elettronica come 'Second Source'; in pratica per l'affermazione di un chip è necessario che esistano sul mercato almeno due fornitori dello stesso (o di un prodotto equivalente ed intercambiabile) per scongiurare eventuali problemi di approvvigionamento.
La situazione mutò improvvisamente con l'avvento del Pentium, Intel decise di mettere fine al fenomeno dei processori cloni e da allora i progettisti di CPU alternative ai prodotti Intel si sono dovuti arricciare le maniche per sviluppare da capo prodotti competitivi e al contempo totalmente compatibili.
Fonte: Lithium
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